Karate History
Shito-Ryu
Kenwa Mabuni
Katà
Kumitè
Kihon

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

KARATE AGONISTICO
- REGOLAMENTO COMPETIZIONI KUMITE -

Area di gara

L'area di gara per le competizioni di kumite è costituita da un quadrato coperto di tappeti ( tatami ) con lati di 8 metri (misurati dall'esterno) e con 2 metri aggiuntivi su ogni lato come area di sicurezza.
A 2 metri dal centro del quadrato è segnata una linea per posizionare l'arbitro. I contendenti sono invece posizionati su due linee a 1,5 metri dal centro dell'area e perpendicolari a quella dell'arbitro.
I giudici siedono nell'area di sicurezza , uno di fronte all'arbitro e uno dietro ciascun contendente, 3 giudici in tutto.
Ogni giudice tiene una bandierina rossa ( aka ) nella mano destra e una blu ( aho ) nella sinistra.
Il colore dei tappeti perimetrali del quadrato deve essere diverso rispetto a quello dei tappeti interni (solitamente perimetro rosso e area verde, ma anche perimetro blu e area rossa, ecc.)

Abbigliamento ufficiale

Gli arbitri devono indossare l'uniforme ufficiale stabilita dalla Commissione Arbitrale (giacca blu, pantaloni grigi,camicia bianca, cravatta ufficiale, scarpe nere).
Gli atleti devono indossare un karate-gi bianco senza alcun disegno oltre agli emblemi consentiti non eccedenti la misura di 10x10 cm.
Uno dei contendenti ( aka ) deve indossare cintura e protezioni (guantini e paratibie) rossi e l'altro ( aho ) blu.

Le protezioni da indossare obbligatoriamente sono: paradenti, paraseni, guantini, conchiglia e paratibie. Tutti gli accessori devono essere omologati dalla federazione.
Il coach deve sempre indossare la tuta sociale.

Organizzazione delle gare

Le competizioni di kumite possono essere ulteriormente divise in combattimento a squadre e individuale. Il combattimento individuale può ancora essere suddiviso in categorie di peso e/o open. Le categorie di peso sono divise inoltre in combattimenti. Nei combattimenti a squadre, ogni squadra deve avere un numero dispari di contendenti, 7 per le squadre maschili e 5 per le femminili. Ogni componente della squadra potrà gareggiare nella sua categoria di peso o in quella immediatamente superiore.

La commissione arbitrale e durata degli incontri

In ogni combattimento il gruppo arbitrale deve essere composto da un arbitro, tre giudici ed un arbitrator ; in aggiunta possono essere previsti alcuniaddetti al tempo, annunciatori e supervisori del punteggio.
La durata dell'incontro di kumite è stabilita in 3 minuti per le competizioni senior maschili e 2 minuti per le femminili, junior e cadetti. Il tempo del combattimento si intende tempo effettivo.

Punteggio

I punteggi assegnabili sono: sanbon ( 3 punti); nihon (2 punti) e ippon (1 punto).

I punti vengono assegnati quando una tecnica soddisfa i seguenti criteri:

  • buona forma
  • comportamento sportivo
  • vigore d'applicazione
  • consapevolezza ( zanchin )
  • buon tempo d'esecuzione
  • distanza corretta.

Sanbon viene assegnato per:

•  calci jodan (al viso)

•  atterramenti o proiezioni dell'avversario seguiti da tecnica punto

Nihon viene assegnato per:

  • calci chudan (livello medio)
  • pugni alla parte posteriore del corpo
  • combinazione di tecniche di pugno ognuna delle quali a segno
  • squilibrare l'avversario e marcare punto

Ippon viene assegnato per:

  • pugni a livello medio o alto
  • altre tecniche di percossa

Bersagli validi sono: testa, viso, collo, addome, petto, schiena, fianco.

Criteri di decisione

Il risultato di un incontro viene determinato dal concorrente che ottiene un vantaggio pari o superiore agli 8 punti o, a tempo scaduto, dal concorrente che ottiene il punteggio più alto.
Quando un incontro termina in parità, il vincitore sarà deciso per hantei (decisione arbitrale); la decisione viene presa sulla base dei seguenti criteri:

•  il comportamento, lo spirito, la forza dimostrata dai concorrenti

•  la superiorità delle tecniche e delle tattiche dimostrata

•  quale dei concorrenti ha dato inizio al maggior numero di azioni.

Negli incontri individuali, in caso di parità al termine dell'incontro regolamentare, ci sarà un prolungamento che durerà un solo minuto ( encho-sen ). Durante questo prolungamento il vincitore sarà colui che per primo segnerà un punto.
Nei combattimenti a squadre la squadra vincente è quella col maggior numero di incontri vinti e, in caso di parità vengono contati i punti tecnici sia degli incontri vinti che di quelli persi.

Comportamenti proibiti

Si distinguono due categorie di comportamenti proibiti: categoria 1 e categoria 2.

Della categoria 1 fanno parte le tecniche di contatto e cioè:

•  tecniche con contatto eccessivo in considerazione dell'area attaccata, e tecniche a contatto con la gola;

•  attacchi diretti alle braccia o alle gambe, all'inguine, alle articolazioni o al collo del piede;

•  attacchi al viso con tecniche di mano aperta;

•  proiezioni pericolose o proibite che sono causa di ferite;

Della categoria 2 fanno parte tutti gli altri comportamenti proibiti:

  • fingere o esagerare ferite o lesioni;
  • uscite ripetute dall'area di competizione ( jogai );
  • mettere in pericolo la propria sicurezza con comportamenti che espongono facilmente il promotore dell'azione di attacco a ferite da parte dell'avversario o non adottare adeguate misure di difesa ( mubobi );
  • evitare il combattimento in modo da non dare all'avversario la possibilità di fare punti;
  • afferrare e tentare di proiettare l'avversario senza prima aver effettuato un attacco autentico e compiere tecniche di proiezione in cui il perno di proiezione è al di sopra del livello delle anche;
  • attacchi con testa, ginocchia e gomiti;
  • parlare o provocare l'avversario o tenere comportamenti scorretti nei confronti degli ufficiali di gara o altre violazioni alle normali regole adottate in sede di gara.

Penalità

•  ammonizione (chukoku): per infrazioni minori o al primo caso di infrazione minore;

•  keikoku: penalità per cui un punto (ippon) viene aggiunto al punteggio dell'avversario;

•  hansoku-chiu: penalità per cui due punti (nihon) vengono aggiunti al punteggio dell'avversario;

•  hansoku: per infrazione molto grave o quando hansoku-chui è già stato attribuito. Comporta la squalifica del concorrente;

•  shikkaku: squalifica dal torneo, dalla competizione, dalla gara. Si attribuisce per infrazioni molto gravi e la decisione della squalifica viene presa dal collegio arbitrale al completo.

Penalità della categoria 1 e 2 non possono essere accumulate.

 

KARATE AGONISTICO
- REGOLAMENTO COMPETIZIONI KATA -

 

Le competizioni di kata possono essere ulteriormente divise in kata a squadre e individuale.

Per valutare la prestazione di un Atleta, di una Squadra o di una Rappresentativa devono essere applicati i seguenti criteri sulle componenti strutturali della prestazione stessa:

Luca Valdesi
  • Ttecnica
  • Potenza
  • Kime
  • Ritmo
  • Espressività
  • Sincronizzazione
  • Applicazione (Bunkai )
La squadra italiana campione del mondo di kata

Per quantificare in punteggio la prestazione di un Atleta o di una Squadra devono essere applicati i seguenti parametri sulle componenti strutturali della prestazione tecnica:

Ottimo = requisiti espressi al massimo grado;

Buono = imprecisione di alcuni requisiti;

Discreto = imprecisione al quanto diffusa;

Sufficiente = imprecisione molto diffusa;

Insufficiente = prevalgono i requisiti non validamente espressi.

   
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